
L'onda anomala
In un paese i cui abitanti sono denominati “pazzi”, non può che giocare una squadra come la “Marti Pavimenti Spongano”!
Una squadra capace di perdere con l’ultima in classifica (vedi Oria), mai vincente prima di allora, ma capace anche dell’inimmaginabile: sconfiggere la capoclassifica Ugento, reduce da cinque successi consecutivi, che non perdeva un set da cinque partite, che è nella final four di Coppa Puglia.
Ebbene, l’onda anomala Marti Pavimenti SPONGANO si è abbattuta sul transatlantico Ugento e lo ha travolto, al termine di una partita esaltante, combattuta col coltello tra i denti dal primo all’ultimo scambio. Pubblico in delirio, speaker fuori di testa e senza voce, avversarie annichilite e incapaci di capire cosa stesse succedendo, muri insuperabili, recuperi impossibili, allenatore in estasi, giocatrici in trance agonistica: solo chi era presente può capire l’aria che si respirava nel palazzetto!
Il risultato finale è poi la ciliegina sulla torta di una partita comunque esaltante, che si poteva pure perdere, ma che ha visto finalmente giocare una squadra con la SQUA maiuscola!
Il primo set ha visto le ragazze di mister De Carlo sempre avanti nel punteggio fino al 20-16; poi qualche errore gratuito e l’esperienza dell’Ugento hanno ribaltato l’inerzia del set, concluso 25 a 22 per le ospiti. A questo punto si temeva un crollo psicologico, ma ieri sera “non ce n’era per nessuno”!
Pronti via e di nuovo avanti, questa volta fino alla conquista del set.
Il terzo e il quarto hanno avuto un andamento simile: Ugento avanti per 6 a 2 (in altre occasioni ci si lasciava andare, ma ieri NO); time out di De Carlo (a proposito, mister, fai sempre così: lascia andare gli avversari fino al 6-2- e chiama time out, porta bene!); recupero di punto su punto fino all’esito finale: TRIONFO!
Si fa fatica a individuare la woman of the match; ognuna nel proprio ruolo ha dato il massimo: recuperi incredibili di Antonella, sembrava che ci fossero tre liberi in campo; freddezza invidiabile di Alessandra, decisiva nei momenti topici; Fiorella galvanizzata, spesso imprendibile e ottima anche in fase di ricezione/recupero; Elisa tuttofare, recuperi in bello stile, schiacciate “intelligenti” e sorrisi mai visti prima; Anna Grazia (grazie, Grazia) in stato di “grazia” con giocate impensabili ed efficaci; Federica finalmente picchiatrice e tatticamente lucida; Enrica è tornata ad essere la palleggiatrice che molte squadre ci invidiano, variando il gioco per non dare riferimento alle avversarie, facilitata anche da un’ottima ricezione; il tutto sotto la regia sapiente ed esperta di mister De Carlo, che ieri sembrava telecomandare le nostre giocatrici.
Ieri abbiamo dimostrato che ce la possiamo giocare con tutti; i segnali di risveglio che c’erano stati a Casarano hanno trovato conferma; ora sotto con la prossima (Collepasso, n.d.r.), con la consapevolezza che molto è stato fatto, ma tanto tanto c’è ancora da fare.
Ad maiora semper!
Corrado Corvaglia
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